Hotel
King's House
Siamo
una struttura alberghiera situata a 10 minuti da Taormina a 15 minuti
da Acireale, Ai piedi del Vulcano Etna.
Proponiamo
pacchetti ed escursioni per visitare i crateri e le aree
protette
del parco, oltre la possibilita' di usufruire delle piste sciistiche..
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'Etna
è il vulcano attivo più alto del continente europeo e uno dei maggiori
al mondo. La sua altezza varia nel tempo a causa delle sue eruzioni, ma
si aggira attualmente sui 3.340 m. s.l.m. Il suo diametro è di circa 45
chilometri. Leggende L'Etna
era conosciuto nell'età romana come Aetna, nome che fu anche attribuito
alla città di Catania, che deriva dalla parola greca aitho (bruciare) o
dalla parola fenicia attano. Gli Arabi chiamavano la montagna Jabal
al-burkān o Jabal Aṭma Ṣiqilliyya ("vulcano" o "montagna somma della
Sicilia"); questo nome fu più tardi mutato in Mons Gibel per indicare
il "monte Gibel", cioè la montagna Gibel, successivamente, nel
Medioevo, in Mongibello. Nel
gergo delle popolazioni etnee usano chiamare l' etna semplicemente à
muntagna, nel significato di montagna per antonomasia, mentre per il
restante territorio non etneo con l'indicazione generica di chiana;
prova tangibile della continuita con l'etimologia araba. Oggi il nome
Mongibello indica la parte sommitale dell'Etna; l'area dei due crateri
centrali, nonché i crateri sud-est e nord-est. Le eruzioni regolari
della montagna, spesso drammatiche, l'hanno reso un argomento di grande
interesse per la mitologia classica e le credenze popolari; si è
infatti cercato di spiegare il comportamento del vulcano tramite vari
dei e giganti della leggenda romana e greca.
A
proposito del dio Eolo, il re dei venti, si diceva che avesse
imprigionato i venti sotto le caverne dell'Etna. Secondo il poeta
Eschilo, il gigante Tifone fu confinato nell'Etna e fu motivo di
eruzioni. Un altro gigante, Encelado, si ribellò contro gli dei, venne
ucciso e fu bruciato nell'Etna. Su Efesto o Vulcano, dio del fuoco e
della metallurgia e fabbro degli dei, venne detto di aver avuto la sua
fucina sotto l'Etna e di aver domato il demone del fuoco Adranus e di
averlo guidato fuori dalla montagna, mentre i Ciclopi vi tenevano
un'officina di forgiatura nella quale producevano le saette usate come
armi da Zeus. Si supponeva che il mondo dei morti greco, Tartaro, fosse
situato sotto l'Etna. Su Empedocle, un importante filosofo presocratico
e uomo politico greco del V secolo a.C., venne detto che si buttò nel
cratere del vulcano, anche se in realtà sembra che sia morto in Grecia.
Si dice che quando l'Etna eruttò nel 252, un anno dopo il martirio di
Santa Agata, il popolo di Catania prese il velo rosso della Santa,
rimasto intatto dalle fiamme del suo martirio, e ne invocò il nome. Si
dice che a seguito di ciò l'eruzione finì e che per questo motivo i
devoti invocano il suo nome contro il fuoco e lampi. Secondo una
leggenda inglese l'anima della regina Elisabetta I d'Inghilterra ora
risiede nell'Etna, a causa di un patto che lei fece col diavolo in
cambio del suo aiuto durante il suo regno. ATTIVITA’
VULCANICA NEI SECOLI L'Etna
è un vulcano attivo. A differenza dello Stromboli che è in perenne
attività e del Vesuvio che alterna periodi di quiescenza a periodi di
attività parossistica esso appare sempre sovrastato da un pennacchio di
fumo. A memoria storica si ricordano centinaia di eruzioni di cui
alcune fortemente distruttive.
Etna Sicilia
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